E in caso di neve? Alcuni consigli utili per viaggiare sicuri #2
Pubblicato da ArenaCommerce Collaborator il
Parte seconda
LA CELLULA ABITATIVA:
Controllare innanzitutto che nella cellula non siano presenti crepe; nel caso vanno immediatamente riparate.
Passare con scrupolosa attenzione le sigillature dei passacavi, dei camini di aerazione sul tetto. Con vento e neve i camini vanno forniti di kit di prolunga . Attenzione particolare va per le guarnizioni di oblo’ e finestre da trattare con spray al silicone. Dare su cerniere e meccanismi volventi una spruzzata di WD 40, prodotto che contribuisce a tenere lontana l’umidità e la ruggine.
Riparare il gradino di salita alla cellula abitativa con appositi zerbini o copri gradini così neve e fango non imbrattano il pavimento.
Foderare il pavimento in moquette (in special modo per i mezzi senza doppio pavimento) è molto utile perché diminuisce la dispersione termica. (PASSATOIA di VECAM; TAPPETO SAGOMATO di MIRCO & ALEX MAGNANI; CORSIE PER CAMPER di NCA…)
Coibentare di conseguenza i punti con maggiore dispersione termica: finestre e cabina di guida. In cabina, soprattutto nei mezzi più datati, i punti piu’ freddi sono dati dagli spifferi che provengono da bocchette di aerazione vano motore e sottoscocca.
Per isolare la cabina si possono montare protezioni esterne tipo OVERCOAT di LARCOS od oscuranti che coprono la cabina parzialmente oppure rivestimenti termici dall’interno che possono coprire solo i vetri anteriori o possono foderare l’intero vano guida (hanno il vantaggio che per toglierli non occorre scendere dal camper e sono altrettanto protettivi).
Si possono avere gli stessi prodotti anche per tutte le altre finestre e oblo’ della cellula abitativa.
Per abbassare la possibilità di creare condensa sotto i materassi, è consigliabile usare reti o doghe o molle plastiche tipo “FROLI” di VECAM. Nel caso di trasformazione delle dinette per la notte, si possono interporre particolari tessuti che lasciano circolare l’aria come l’ACS 10 o quello di maglia di Magnani.
IMPIANTO IDRICO
scrupolosa attenzione all’impianto idrico: il pericolo di congelamento delle acque nei serbatoi e nelle condutture è dietro l’angolo: in particolar modo il serbatoio delle acque grigie e nere essendo posizionati all’esterno è consigliabile:usare un serbatoio coibentato installare una resistenza elettrica con o senza termostato aggiungere uno specifico antigelo.
RISCALDAMENTO
L’impianto termico, in tutte le sue componenti, deve essere in perfetta efficienza: nel caso di riscaldamento a gas, sia per i modelli TRUMA classici TRUMATIC C ed S oppure COMBI che gli avanzati ALDE, in cui il fluido di sistema viene riscaldato da una fornace a gas, bisogna fare attenzione che le bombole siano sempre cariche di gas PROPANO e coibentare bene il vano porta bombole. E’ di grande comodità il commutatore automatico DUOCOMFORT sempre di TRUMA: quando si hanno installate due bombole passa automaticamente da quella finita a quella piena evitando di uscire con freddo o pioggia. Da ricordare che una bombola dura 2 o 3 giorni e che l’abbassarsi della temperatura fino a 4°c della temperatura nel vano dove è installata la TRUMA COMBI provoca l’apertura della valvola ELASI che scarica tutta l’acqua dal circuito di riscaldamento. Non bloccare la valvola: in caso di congelamento la stufa si danneggerebbe senaz possibilità di ripararla.
Con i riscaldatori a gasolio tipo: EBERSPACHER AIRTRONIC o TRUMA COMBI D, l’unica precauzione è aggiungere l’apposito additivo antigelo nel carburante o fare rifornimento di gasolio invernale. Per evitare seri problemi all’impianto, come accennato nel precedente paragrafo, conviene pernottare non oltre i 1800 metri. La pressione elevata ad alta quota può causare disagi alla pompa di alimentazione.
Tenere sempre sotto controllo le batterie dei servizi: se la tensione si abbassa troppo va ad intaccare anche gli apparecchi per il riscaldamento.
E’ importante che il termostato sia posizionato non troppo vicino alle bocchette di uscita e nemmeno agli spifferi gelidi d’aria. Una mascherina di discrete dimensioni per l’aria di ricircolo è fondamentale.
Può capitare che il veicolo non sia riscaldato uniformemente, occorre allora intervenire sulla canalizzazione dell’aria: non devono superare i 5 metri e devono essere montate in modo che non facciano molte curve.
Se la bocchetta dell’aria calda troppo vicino alla stufa, è sufficiente montare un apparecchio cosiddetto parzializzatore come TRUMAVENT di TRUMA cosicchè, volendo portare l’aria calda in mansarda, con questo intervento è possibile senza ulteriori aggiunte di tubi e bocchette. Una buona distribuzione del calore è importante anche per evitare la condensa soprattutto sui letti a castello, mansarda, o letto sopra il garage. Se queste parti non sono raggiunte dai condotti di aerazione, per prevenire il freddo e la condensa, è necessario rivedere l’impianto di riscaldamento e adeguarlo alle esigenze.
Soluzioni: montaggio del THERMOBILE SIROCO di GES INTERNATIONAL: scambiatore di calore da collegare al radiatore; RISCALDATORE KUBA CALORI (in offerta).
In previsione di medie lunghe soste nella stessa località a temperature rigide, bisogna aiutare il motore per le partenze a freddo ad esempio con il THERMO TOP di WEBASTO a gasolio o DEFA WORM UP di DOMETIC WAECO a corrente 220v in grado di riscaldare sia motore che cabina di guida.
PRONTI A PARTIRE? A proposito: pala da neve e catene sempre a bordo!!
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